sabato 6 novembre 2010

3 Novembre 2010
 
Nella notizia relativa alle tantissime convocazioni a visite di verifica ricevute dalle persone con sindrome di Down titolari di indennità di accompgnamento, abbiamo riportato i link alle diverse interrogazioni parlamentari presentate sull’argomento da deputati e senatori.
L’on. Laura Ravetto, nel suo ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri e quindi a nome del governo, ha risposto nel corso della seduta svolta lo scorso 28 ottobre all'interrogazione presentata qualche settimana prima dall'on. Luigi Bobba (vedi qui il testo dell’interrogazione).
Nella risposta (a pag. 29 del documento) l’on. Ravetto ha espressamento affermato che “possono essere escluse dalla visita diretta talune gravi patologie per le quali i controlli non rivestirebbero nessuna utilità, quali patologie validamente documentate, soprattutto concernenti la sfera psichica o di tipo genetico (come nel caso della sindrome di Down)”.
Quanto detto dall’on. Ravetto, pur non potendo essere considerata legge, rappresenta senz'altro una posizione autorevole che l’INPS avrebbe il dovere di rispettare.
Insieme al Coordown stiamo predisponendo una comunicazione da inviare all’INPS affinchè tale posizione venga recepita e si eviti così alle persone con sindrome di Down il disagio di essere nuovamente sottoposte a vista medica e soprattutto il rischio di vedersi togliere il diritto all'indennità di accompagnamento già riconosciuto nel passato

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