Le attività della nostra sezione - Terapia occupazionale

La terapia occupazionale ha un suo preciso posto nell'ambito della riabilitazione modernamente intesa. Il termine "occupazionale" indica non solo l'uso di attività ed occupazioni ma anche la parte di impegno del paziente coinvolto in attività che lo sollecitano a divenire protagonista della sua terapia. Si intende per terapia occupazionale una disciplina riabilitativa che si occupa essenzialmente dell'apprendimento nei soggetti disabili delle attività della vita quotidiana e ha come obiettivo principale il massimo recupero possibile dell'autonomia. Il termine autonomia (dal greco autò - nomos) significa darsi delle leggi proprie, governarsi da sé, provvedere a sé stessi.
La terapia occupazionale si contrappone alla dispersione, a quel senso di vaghezza, di demotivazione, al vuoto d'iniziativa che purtroppo caratterizza per lo più l'esistenza di un soggetto disabile e cioè vuole proporre la tesi che solo attraverso una serie di attività articolate e mirate è possibile esercitare e stimolare le funzioni compromesse dall'handicap della vita di relazione e in particolare quelle percettive e comunicative per recuperare un benessere soggettivo e un'integrazione sociale. In questo senso il concetto di terapia occupazionale riguarda tutte le attività utili che introducono un lavoro professionale e che offrono al soggetto disabile la possibilità di essere meno dipendente dalle figure cosiddette "normali" di appoggio. Nelle attività integranti di autonomia personale, sono delineati programmi educativi rivolti a soggetti portatori di handicap finalizzati ad ottenere il loro inserimento nel contesto sociale, come acquisire nozioni di vita quotidiana, abilità domestiche, abilità nella cura della persona, abilità di vita sociale.L' obiettivo è quello di portare dei cambiamenti in persone affette da una qualsiasi disabilità, dando loro la possibilità di agire per sè stessi e acquisire il senso di indipendenza attraverso l'uso della vita quotidiana: curare sé stessi ,il luogo dove si vive, fare la spesa, conoscere il denaro, fare esperienza in ambienti differenti dall'ambiente domestico (uffici,negozi,chiese,strade). A queste si affiancano le attività espressive (pittura, ceramica, bricolage) o attività strutturate ( falegnameria, tessitura) e attività di gioco (gioco delle carte, giochi di gruppo). Nei luoghi preposti a tali attività, il più delle volte, non si tiene conto dei bisogni e degli obiettivi da perseguire dal singolo e la terapia occupazionale è rivolta al gruppo. Nel programmare le attività di terapia occupazionale è necessario tenere presente due momenti: la scelta dei materiali, gli utensili, le attrezzature e il loro adattamento a seconda dei casi. L'uso, appunto,di questi ultimi è sempre adeguato e in rapporto alla situazione del soggetto. La modifica degli utensili è necessaria perché permette al disabile di superare gli ostacoli al momento dell'attività, così come per il banco di lavoro, il luogo di lavoro ecc.Il problema dell'acquisizione dell'autonomia è essenzialmente legato con la possibilità di fare esperienze in ambiti extra-familiari, in ambiti del tipo: organizzazioni dello svago strutturato e vacanze fuori casa. In tal senso e a ragion veduta si sono organizzati in Centri e in Associazioni, corsi di educazione all'autonomia per adolescenti e adulti con Sindrome di Down sotto il controllo di operatori. A sostegno di ciò, in questi anni, si è data sempre più importanza al conseguimento dell'autonomia per l'integrazione nel sociale, scuola e mondo del lavoro e contemporaneamente a ciò si è maturata la convinzione che nel soggetto con Sindrome di Down esistano delle potenzialità tali da conquistare un buon livello di autonomia. Le domande che si affacciano alla mente sono molteplici, ma una in particolare è quella che il più delle volte si pongono i genitori di un figlio con Sindrome di Down: è possibile immaginare che tutti, ma proprio tutti i ragazzi Down possano assurgere a quella autonomia uguale a quella di chi vive vicino a loro ? A volte appare utopistico a tanti genitori, a tanti insegnanti e a coloro che spesso ed erroneamente assumono un atteggiamento iperprotettivo e assistenziale verso quel bambino o quell'adulto che, a causa del suo deficit intelletivo, si ritiene sia incapace di operare delle scelte e di svolgere una vita indipendente. Fa parte dell'immaginario di tanti che questi possa superare gli ostacoli di carattere cognitivo, come imparare ad usare un telefono, svolgere normali mansioni di vita quotidiana, saper attraversare la strada e prendere un autobus. Ma ciò si è verificato e le esperienze dimostrano che a volte anche da soggetti Down più gravi possano venir fuori, emergere delle capacità prima mai riconosciute.

Ideazione e progettazione delle attività di terapia occupazionale in sede.
L'Associazione Italiana Persone Down Sezione di Caserta, vuole essere un punto di riferimento per le famiglie e per i ragazzi affetti dalla Sindrome di Down, appartenenti alle fasce d'età più disparate, che la compongono. Le attività di terapia occupazionale nascono, innanzitutto, dalla consapevolezza che le condizioni di vita delle persone Down sono profondamente mutate negli ultimi venti anni. Basti pensare che la vita media di un soggetto Down si è molto allungata rispetto ai primi decenni del secolo scorso. Per esempio nel 1940 l'età media di un soggetto Down non superava il periodo della prima adolescenza. Tutto ciò ha fatto scaturire l'esigenza di organizzare per loro un nuovo modo di essere presenti nella società, di vivere nel sociale in modo adeguato e dignitoso, sviluppando e promuovendo i loro rapporto con gli altri. Questo ha fatto ravvisare l'ideazione di un laboratorio di terapia occupazionale che offrisse un'occasione in più, una possibilità per tanti che, pur avendo un'autonomia limitata, potessero vivere delle esperienze attraverso l'impegno e di sviluppare quella creatività latente, sempre pronta ad emergere. Pur nella consapevolezza che non tutte le persone Down posseggono lo stesso grado di impegno, comunque, si è ritenuto opportuno e fruttuoso, stimolare la possibilità in tutte le sue forme (attività cognitive,manuali,espressive.).Il lavoro dei tecnici, in sede associativa, viene affiancato con paziente collaborazione dai volontari. E' estremamente importante per le persone Down poter disporre, presso la nostra sede, di simili opportunità, altrimenti impossibili in altri contesti e servizi territoriali, di natura esclusivamente riabilitativa. Utilizzate degli spazi ludico- occupazionali, dove sperimentare il desiderio di autogestirsi e condividere momenti di relazione e conseguentemente imparare, con tecniche manuali, a creare oggetti, risulta gratificante. Nella Sezione dell'Associazione Italiana Persone Down di Caserta, vengono proposti varie attività.