sabato 11 dicembre 2010

Persone con sindrome di Down e indennità di accompagnamento


Il direttore generale dell’INPS Mauro Nori ha firmato il messaggio 9 dicembre 2010 n. 31125 con il quale, in poche righe, riconosce alle persone con sindrome di Down il diritto all'indennità di accompagnamento sia in fase di verifica ordinaria sia in fase di verifica sulla permanenza dei requisiti sanitari.
Il diritto all’esonero dalle visite successive può essere invece riconosciuto ove possibile, quindi l’applicazione del Decreto ministeriale 2 agosto 2007(nello specifico alla voce 9) rimane una possibilità legata alla valutazione della documentazione sanitaria presentata dagli interessati.
Il messaggio arriva a conclusione di una lunga corrispondenza tra il direttore Nori e il Coordown che sulla questione della convocazione di persone con sindrome di Down alle visite di verifica sulla permanenza dei requisiti sanitari ha presentato all’INPS nel corso delle settimane scorse non poche sollecitazioni.

venerdì 10 dicembre 2010

Tagli in Finanziaria: addio famiglie, giovani e disabili

I tagli della legge di stabilità e di tre anni di governo Berlusconi. Le risorse calano a 538 milioni, -78,7%. Falcidiati i fondi per le politiche sociali e per la famiglia. Il fondo affitti passa da 200 milioni a 33. Neanche un euro per la social card
di Antonio Fico
Tagli in Finanziaria: addio famiglie, giovani e disabili
Nell'assordante bagarre politica che sta accompagnando la fiducia al governo, è passato sotto silenzio l'ultimo colpo, quello mortale, assestato dal centrodestra alle politiche sociali in Italia. E' il segno dell'ultima finanziaria, divenuta Legge di stabilità, ma anche di tre anni di politiche alla rovescia.

I dati sono eloquenti: secondo uno studio del Nens, la Fondazione Nuova economia nuova società, i dieci fondi nazionali a carattere sociale – quattro istituiti nel 1997-1998 e sei nel 2006-2007 dai due governi di centrosinistra - potevano contare, nel 2008, su stanziamenti pari a 2 miliardi e 527 milioni nel bilancio di previsione dello Stato. Nel 2011, le risorse per le politiche a sostegno delle famiglie, dei giovani, dei non autosufficienti, per l'inclusione degli immigrati e dei senza tetto sono ridotte a 538 milioni di euro, -78,7 per cento di trasferimenti e fondi diretti, rispetto a tre anni prima.

Una riduzione di proporzioni enormi degli stanziamenti nel bilancio dello Stato, che - come spiega il rapporto - avrà come inevitabile conseguenza "la cancellazione o il ridimensionamento di una moltitudine di servizi, molti dei quali gestiti da enti territoriali".

Il risanamento di bilancio costa alla parte più bisognosa della società due miliardi di euro. Sono loro a pagare il crollo delle entrate e la crescita del debito. Il taglio più significativo riguarda il Fondo nazionale per le politiche sociali. Gli stanziamenti del Bilancio di previsione dello Stato relativi al Fnps erano pari a 929,3 milioni nel 2008. Con quelle risorse sono state aiutate le famiglie indigenti a pagare le rette scolastiche, si sono finanziati gli asili nido e le scuole materne, è stata sostenuta l'assistenza domiciliare e il volontariato. Per il 2011 il Fondo viene ulteriormente ridimensionato e la prospettiva è quella di un sostanziale azzeramento, con stanziamenti ridotti a 70 milioni nel 2012 e 44,6 milioni nel 2013.

Crescono a 1.085 milioni i fondi per i diritti soggettivi (agevolazioni a genitori di handicappati, assegni di maternità, assegno ai nuclei familiari, indennità per i lavoratori affetti da talassemia major), per effetto dell'aumento del numero degli aventi diritto ma spariscono i margini per le "politiche discrezionali".

Particolarmente colpite saranno le risorse destinate alle Regioni, ridotte dai 670,8 milioni del 2008 ai 275,3 milioni nel 2011 da suddividere tra le Regioni e il Ministero del Welfare, e di fatto annullate dal 2012, dato che i 75 milioni basteranno a malapena per il Ministero. Spariscono dalla manovra finanziaria anche i fondi per la non autosufficienza (400 milioni nel 2009 e 2010 e azzerati nel 2011). Due milioni di quei disabili sono anziani soli, che finora sono stati aiutati dai servizi sociali sul territorio, gli stessi che nel silenzio della politica saranno rasi al suolo.

I tagli ordinati da Tremonti hanno tolto fondi anche a due ambiti per cui il governo ha speso fiumi di parole: la famiglia, quella tradizionale si intende. Se nel 2008 il Fondo per la famigliapoteva contare su 346,5 milioni, l'anno prossimo saranno pari 51,2 milioni di euro.

E la casa. Con il piano casa il governo autorizza aumenti di cubature e ampliamenti ad libitum, ma nel frattempo, il fondo affitti, destinato a chi non ha un tetto, passa dai 205 milioni del 2008 ai 33,9 milioni dell'anno prossimo. In quello stesso anno dovrebbe essere introdotta la cedolare secca per gli affitti, che comporterà per i proprietari uno sconto di ben 852 milioni di euro.

Rimangono fuori dallo Stato sociale anche gli immigrati(spariscono i 100 milioni di euro stanziati nel 2008). E, come se non bastasse, Tremonti si è mangiato anche due delle misure che aveva introdotto nel biennio al governo: il "tetto" del cinque per mille, che doveva sostenere le associazioni del terzo settore e le organizzazioni non profit, sarà abbassato dai 400 ai 100 milioni di euro. Tutto il resto va allo Stato.

non sarà rifinanziata la social cardlanciata con una certa soddisfazione dal Ministro dell'Economia nel 2008 e ora azzerata. Non che avesse funzionato bene nei due anni passati. Dell'1,3 milioni di potenziali beneficiari, i 40 euro al mese della card hanno raggiunto appena 450 mila anziani e bisognosi. Quella misura fu fatta passare per una gigantesca misura di redistribuzione sociale, perché i 450 milioni per finanziarla, dovevano arrivare dalla robin tax sulle imprese e da dai fondi dormienti: un fiasco completo. Appena pochi milioni di euro raccolti e la carta è finita prematuramente in pensione. E così il sedicente "Robin Hood" delle finanze si è trasformato nello sceriffo di Nottingham che toglie ai poveri per dare ai ricchi.

martedì 7 dicembre 2010

È arrivata l'ora dell'Osservatorio


Dopo una lunga attesa di oltre un anno e mezzo, dunque, sembra proprio che l'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità - previsto dalla Legge con la quale l'Italia aveva ratificato all'inizio del 2009 la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità - stia per avviare i propri lavori. In questi giorni, infatti, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato il Decreto che costituisce formalmente il nuovo organismo, indicando i nomi delle quaranta persone che lo compongono, tra cui quattordici provenienti dalle associazioni di persone con disabilità. Compito dell'Osservatorio, com'è noto, dovrà essere quello di tutelare, monitorare e promuovere l'attuazione dei princìpi sanciti dalla Convenzione ONU, ma anche dalla Legge Quadro sull'Handicap 104/92
Il presidente della FISH Pietro Barbieri fa parte dell'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità e anche del Comitato Tecnico-Scientifico di esso
Il presidente della FISH Pietro Barbieri fa parte dell'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità e anche del Comitato Tecnico-Scientifico di esso
E finalmente, dopo tanta attesa, sembra proprio che stia per cominciare a lavorare l'Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità, previsto già all'inizio del 2009 dalla Legge 18/09, con la quale l'Italia aveva ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Tale organismo, com'è ben noto, dovrà innanzitutto tutelare, monitorare e promuovere l'attuazione dei princìpi sanciti sia dalla Convenzione ONU che dalla Legge Quadro sull'Handicap 104/92.
A disciplinare la composizione, l'organizzazione e il funzionamento dell'Osservatorio è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con quello della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione, e in questo senso, il 6 luglio scorso, era arrivato il Decreto Ministeriale n. 167 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'8 ottobre), che ha fissato il Regolamento. Nei giorni scorsi, poi - esattamente il 30 novembre - il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi ha firmato un nuovo Decreto, che costituisce formalmente l'Osservatorio, indicando i nomi delle quaranta persone che lo compongono.
Si tratta dei rappresentanti designati da vari Ministeri (Affari Esteri; Salute; Istruzione Università e Ricerca; Infrastrutture e Trasporti; Economia e Finanze) e dai tre Dipartimenti presso la Presidenza del Consiglio (Pubblica Amministrazione e Innovazione; Pari Opportunità; Politiche per la Famiglia).
Per quanto poi riguarda le amministrazioni periferiche, esse sono presenti con due esponenti indicati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, uno indicato dall'UPI (Unione Province Italiane) e uno dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). E ancora, vi sono i due maggiori istituti previdenziali (INPDAP e INPS), l'Istat (Istituto Nazionale di Statistica), le confederazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL, UGL) e laConfindustria. E finalmente le associazioni delle persone con disabilità, con quattordici rappresentanti, oltre a due esponenti di organizzazioni del Terzo Settore, che operano nel campo della disabilità e a tre esperti nel settore, designati direttamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il Ministero stesso, infine - oltre ad altri dieci rappresentanti senza diritto di voto, in qualità di "invitati permanenti", appartenenti a ulteriori amministrazioni pubbliche - ha composto anche il Comitato Tecnico-Scientifico, che ha mansioni di analisi e indirizzo scientifico e di cui fanno parte due esponenti delle associazioni di persone con disabilità.

Mentre in calce proponiamo la composizione completa dell'Osservatorio e del Comitato Tecnico-Scientifico, anticipiamo qui i quattordici appartenenti alle associazioni di persone con disabilità, che sono: Tommaso Daniele (UIC - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e FAND - Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità); Ida Collu (ENS - Ente Nazionale dei Sordi e FAND); Franco Bettoni (ANMIL - Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro e FAND); Alessandro Bucci (UNMS - Unione Nazionale Mutilati per Servizio Istituzionale e FAND); Giovanni Pagano (ANMIC - Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili e FAND); Pietro Barbieri (FAIP - Federazione Associazioni Italiane Para-Tetraplegici e FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap); Giampiero Griffo (EDF - European Disability Forum, DPI - Disabled Peoples' International e FISH); Antonio Cotura (FIADDA - Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi e FISH); Ivo Manavella (ANFFAS - Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale e FISH); Donata Vivanti (Autismo Italia, EDF e FISH); Giuseppe Trieste(FIABA - Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche); Sergio Silvestre (CoorDown - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con Sindrome di Down); Nicola Spinelli (UNIAMO-FIMR - Federazione Italiana Malattie Rare); Fulvio De Nigris (Gli Amici di Luca).
I tre esperti - che insieme a Giovanni Pagano e Pietro Barbieri, faranno parte anche del Comitato Tecnico-Scientifico - sono Carlo FrancescuttiMatilde Leonardi e Mario Melazzini(S.B.)

venerdì 3 dicembre 2010

Incontro al Quirinale in occasione della Giornata delle Persone con Disabilità

Il Presidente Napolitano con alcuni ragazzi disabiliIl Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, ha incontrato questa mattina i giovani partecipanti ai dieci anni di stages al Quirinale. Erano presenti il Presidente dell'Associazione Nazionale Italiana Persone Down, Mario Berardi, il Direttore Generale dell'Associazione Capodarco Roma, Antonio Chimento, e il Presidente dell'Associazione "L'Arte nel cuore Onlus", Daniela Alleruzzo.
Nel corso della cerimonia, condotta da Alex Zanardi, è stato presentato il volume "10 anni di collaborazione tra Quirinale e Associazione Italiana Persone Down" da parte della coordinatrice dell'Associazione, Anna Contardi, e hanno reso la loro testimonianza il Presidente dell'ANFFAS, Giovanni Pegoraro, e un operatore di Capodarco dell'Associazione Roma Formazione Onlus, Massimo Ernesto, con un ragazzo diversamente abile, Mauro Boccarossa, che ha letto una sua lettera al Presidente Napolitano.
È stata quindi presentata una consolle multimediale e multisensoriale sui "quadri sensibili" dedicati al 150° dell'Unità d'Italia dal Presidente dell'Istituto "Leonarda Vaccari", Saveria Dandini de Sylva, con la signora Rosaria Giuranna, non udente, e il signor Luciano Pulerà, non vedente.
Il Presidente Napolitano ha quindi rivolto un indirizzo di saluto.
Nel corso dell'iniziativa, il Coro dell'Accademia di spettacolo "L'Arte nel cuore" ha eseguito alcuni brani musicali.

giovedì 25 novembre 2010

SLOOOW: l'orologio per i ragazzi con SD

 


 
slooow.JPG
Domenica 5 dicembre, ore 19
OPEN COLONNA - Palazzo delle Esposizioni - Roma
Serata di presentazione


Aiutaci a sostenere l’autonomia della persone con sindrome di Down
L’orologio slooow nasce dalla ricerca dell’AIPD di un ausilio per i ragazzi con sindrome di Down che frequentano i corsi di autonomia dell’Associazione. Uno degli obiettivi di autonomia sociale per i ragazzi con sindrome di Down è quello di capire e gestire lo scorrere del tempo in tutte le necessità e attività quotidiane.
Sulla base dell’esperienza dei corsi è stato studiato e poi realizzato slooow: un orologio con quadrante speciale, morbido e colorato, dal design accattivante e moderno, utile per tutte le persone con disabilità intellettive ma allo stesso tempo adatto a tutte le persone speciali che hanno voglia di tornare ad assaporare il tempo e a seguire uno stile di vita che rompe con i ritmi frenetici e accelerati.
Nei ragazzi con la sindrome di Down si è riscontrata la difficoltà nella comprensione di quale ora indica la lancetta quando questa, superando la mezz’ora, si allontana dall’ora indicata e gradualmente si avvicina all’ora successiva. Nel quadrante a spicchi slooow a lettura facilitata la lancetta delle ore rimane sullo spicchio colorato corrispondente all’ora in corso.
Slooow è disponibile in tre diverse misure di cinturino e in sette colori (a breve diventeranno dodici) più una special edition nell’azzurro istituzionale AIPD. Con 35 euro di contributo minimo (50 per la versione speciale) è possibile acquistare l’orologio nei punti vendita selezionati in tutta Italia, presso le sezioni AIPD e direttamente sul sito www.slooow.com - presto attivo - e aiutare così AIPD a finanziare i progetti di educazione all’autonomia per i ragazzi con sindrome di Down.
Il progetto slooow è una partnership (ma preferiamo chiamarla una rete di amicizie) tra AIPD, IED – Istituto Europeo di Design e Monwatch. I creativi dello IED (insieme ad alcuni degli studenti del Master “Graphic Design. Direzione e Progettazione Creativa”) hanno ideato il design dell’orologio e hanno contribuito alla campagna di comunicazione a supporto del progetto, la Monwatch – azienda italiana particolarmente vocata all’innovazione - si è resa disponibile alla realizzazione e alla distribuzione dell’orologio attraverso i suoi canali di vendita in tutta Italia.
La presentazione ufficiale dell’orologio – con la presenza di tutti i partner del progetto e di tante personalità dello spettacolo e dello sport amiche dell’AIPD - si terrà domenica 5 dicembre 2010 presso Open Colonna, lo spazio gourmet di design situato sulla sommità del Palazzo delle Esposizioni di Roma e curato da uno dei più grandi nomi della cucina italiana: Antonello Colonna.
La serata – aperta al pubblico con prenotazione obbligatoria - ha in programma gli “assaggi d’autore” dello chef e una selezione di pregiate bollicine e consentirà agli ospiti presenti di aggiudicarsi in anteprima nazionale l’orologio slooow e di contribuire così per primi alla realizzazione dei progetti di educazione all’autonomia per i ragazzi con sindrome di Down.

APPELLO 5 PER MILLE del COORDOWN

Egr. Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
Egr. On. Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati
Egregi Capigruppo, Camera dei Deputati
Egr. On. Giuseppe Schifani, Presidente del Senato
Egr. On. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Egr. On. Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e Finanze
Egr. Sen. Maurizio Sacconi, Ministro Lavoro e Politiche Sociali
Egr. On. Gianni Letta, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri

Roma 18  novembre 2010

Oggetto: Appello alle Istituzioni: non tagliate il 5 per mille e i fondi per i servizi sociali
Abbiamo appreso che la Camera dei Deputati nelle votazioni del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 ha ridotto il 5 per mille limitandolo da 400 a 100 milioni di euro e ha ridotto il fondo per le politiche sociali e altri fondi inerenti le tematiche sociali.
Pur comprendendo le difficoltà economiche che il nostro paese sta vivendo, riteniamo profondamente errato ridurre in maniera così drastica le risorse per i servizi e lo strumento del 5 per mille, forma essenziale di sussidiarietà che sostiene il ruolo fondamentale del volontariato e del non-profit nella sua missione di risposta ai bisogni e di insostituibile promozione della coesione sociale.
Alla vigilia del 5 dicembre 2010, Giornata Internazionale del Volontariato e del 2011, Anno Europeo del Volontariato e della cittadinanza attiva, desideriamo ricordare con gratitudine le parole pronunciate quasi un anno fa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel salutare il mondo del volontariato al Quirinale: “Il volontariato produce, certo, beni materiali di aiuto e di sostegno al disagio, alla malattia, alla disabilità, alla dipendenza. Ma, proprio per la capacità di superare i confini di una solidarietà spontanea, familiare e amicale, esso produce pure beni immateriali, comportamenti virtuosi, esempi e modelli degni di essere imitati. […] La legge ordinaria, poi, favorisce fiscalmente e finanziariamente le organizzazioni di volontariato, sia attraverso favorevoli regimi fiscali […], sia attraverso il funzionamento del 5 per mille di cui oggi il Ministro Sacconi ha garantito l'effettività, non solo nell'immediato ma anche in prospettiva, e lo ha fatto con motivazioni e con parole d'impegno che ho molto apprezzato.”
E’ assurdo che il volontariato subisca questo taglio così drastico, pur in una manovra economica segnata duramente dalla crisi economica, ma di fronte ad un paese dove i bisogni sono sempre più significativi e dove l’impegno del non profit e del volontariato è sempre più essenziale per rispondere ai bisogni e per rinforzare la coesione sociale.
Chiediamo attraverso di Voi al Governo e al Parlamento di onorare gli impegni, di ascoltare il non-profit e di non colpire i servizi sociali, di non togliere quelle risorse che in applicazione del principio di sussidiarietà i cittadini danno al volontariato. Chiediamo di compiere un atto di corresponsabilità, reintegrando il 5 per mille e i fondi per i servizi sociali.
CoorDown Onlus
Il Coordinatore Nazionale
Sergio Silvestre